- massimiliano massimi
La "creatività organizzata" di Ennio Morricone.
Il Maestro è stato spesso citato nei miei corsi di formazione sulla creatività e il problem solving perchè aveva una particolarità nell’esprimere la sua arte: procedeva con metodo e disciplina.
Si trovava al di fuori dello stereotipo a cui siamo abituati; eccentricità, disorganizzazione e sregolatezza.
Componeva quelle mirabili architetture musicali come se fosse un impiegato del catasto. Aveva orari fissi e ripetitivi, un metodo razionale e organizzato.
Lui stesso diceva:” Nell’amore come nell’arte la costanza è tutto. Non so se esistano il colpo di fulmine o l’intuizione soprannaturale. So che esistono la tenuta, la coerenza, la serietà, la durata”.
Qui, afferma un principio sacrosanto, che il talento, l’estro creativo e artistico sono fondamentali ma non sufficienti per divenire un “ ostetrico di se stesso”.
Ci vuole appunto forza di volontà, disciplina e ordine per estrarre da sé il potenziale che ci è stato donato.
C’era una volta Ennio Morricone...
Ci sarà sempre la sua musica e la fonte divina che l’ha ispirato.
Grazie Maestro.